Piove, sul
mondo
triste e
senza tono,
persin essa
che sta danzando
più non ha
suono.
Ma v’è un
piccolo bocciolo
fragile, par
cristallo,
solo giace
al suolo
è sol d’un
colore, giallo…
Una storia
un dì mi capitò d’origliar
del Sole
essa parlava,
pareva
d’udir lui stesso bisbigliar
struggente
la voce, piangeva.
Alla Luna
singhiozzante diceva:
“Tenebroso
il mondo è divenuto
eppur la
luce su essa splendeva”
ahimè, un
raggio avea perduto.
Con le
lacrime luce sperava di rendere
ma senza quel
raggio, cieco era divenuto,
veder non potea ch'essa era tornata ad ardere...
perchè un fior già era nato.